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"GESTIONE FORESTALE E SOSTENIBILITA' DEGLI USI DELLE BIOMASSE FORESTALI"

LA POSIZIONE DI CONFAGRICOLTURA

"GESTIONE FORESTALE E SOSTENIBILITA' DEGLI USI DELLE BIOMASSE FORESTALI"

Imboccatura di alimentazione della caldaia a Marchirolo (VA)

Il position paper è stato redatto dal Gruppo di lavoro, in seno al Tavolo di filiera legno, a cui ha partecipato anche Confagricoltura con l’obiettivo di proporre una visione condivisa fra i soggetti che compongono la filiera forestale, dei caposaldi e dei modelli da adottare per il corretto e sostenibile utilizzo delle biomasse forestali, in una logica di uso a cascata.
Il documento evidenzia il ruolo strategico della filiera foresta-legno-energia per valorizzare dal punto di vista economico e occupazionale le aree interne e montane del nostro Paese e per contribuire al raggiungimento di obiettivi di decarbonizzazione e di produzione di energia da fonti rinnovabili

Nello specifico, il position paper riconosce che l’uso più efficiente, sostenibile e a cascata delle biomasse forestali permetterebbe di aumentare il valore prodotto dai boschi italiani e contribuirebbe a stabilizzare la filiera locale e nazionale del legno.
Infatti, ad oggi, solo il 15,3% della superficie forestale italiana (che comprende complessivamente 11 milioni di ettari e che, raddoppiata negli ultimi 50 anni, è ancora oggi in crescita) è soggetto a piani di gestione forestale, e la produzione di legno e altri prodotti rimane stabile ma diminuiscono le segherie e le infrastrutture per le utilizzazioni in bosco. L’attuale tasso di prelievo forestale è compreso tra il 18,4% e il 37,4% dell’incremento annuo, molto inferiore alla media europea, pari al 73%.
Il basso tasso di prelievo comporta una forte dipendenza dall’estero per l’approvvigionamento di legno e legname per l’industria nonché per l’importazione di legna da ardere, pellet e cippato. La domanda di materie prime legnose, semilavorati in legno e biocombustibili legnosi non è soddisfatta dalle risorse forestali nazionali, se non parzialmente.
La filiera agroforestale italiana nel suo complesso sarebbe in grado, se opportunamente orientata e sostenuta, di evitare l’importazione di oltre 10 miliardi di metri cubi annui di gas naturale.
Lo sviluppo di sistemi energetici locali da filiera territoriale, alimentati da biomasse legnose per la produzione di calore ed energia in cogenerazione ad alto rendimento, anche abbinati a reti di teleriscaldamento/raffrescamento, rappresenta dunque un’opportunità per la gestione responsabile e pianificata del patrimonio forestale nazionale, con indiscutibili ricadute per il bilancio del carbonio, il governo del territorio e lo sviluppo socioeconomico.
Il position paper si chiude con un decalogo di proposte finalizzate a dare concretezza a questo nuovo approccio, tra cui l’istituzione di un Tavolo Interministeriale permanente tra il Masaf, il Mise e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy al fine di garantire la condivisione e il coordinamento delle politiche che riguardano le filiere industriali ed energetiche collegate al settore forestale, anche attraverso una specifica attività di ricerca, formazione e innovazione.
Infine, il decalogo propone lo sviluppo della gestione forestale sostenibile, responsabile e certificata aumentando il ricorso alla pianificazione, l’adozione di un approccio responsabile e realistico nell’utilizzo delle risorse forestali, privilegiando l’uso a cascata, la creazione di filiere locali e territoriali per massimizzare i benefici socio-economici e ambientali, soprattutto nei territori interni e nelle zone montane.

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